Nell’accingersi ad illustrare il contenuto del quarto libro del Mondo come volontà e rappresentazione, nelle sue Lezioni berlinesi Schopenhauer utilizza il titolo di Metafisica dei costumi, preferendolo a Etica, che era stato prescelto in un primo tempo e poi cancellato e sostituito. In questo quarto libro la teoria del mondo come volontà e rappresentazione giunge a compimento, essa si conclude in un senso che non ha nulla di estrinseco: come se non restasse null’altro di significativo e di importante da aggiungere. L’essenziale è stato detto. Il sistema è compiuto.

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