I sei capitoli di questo libro dedicati al Tractatus logico-philosophicus di Wittgenstein intendono orientale la lettura dell’opera secondo quello che è, a mio avviso, il suo filo conduttore principale. La tesi sostenuta è che Wittgenstein, muovendo dal problema di un linguaggio «logicamente adeguato» o, come egli propriamente si esprime, di un linguaggio che obbedisca alle regole della sintassi logica, perviene ad una filosofia della logica e della matematica orientata in un senso tendenzialmente formalistico.

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